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in luminae vitae. 431

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Piccolo Mondo Moderno (Fogazzaro).djvu{{padleft:453|3|0]]chio quelle stesse parole. Le considerò a lungo e, abbracciato il venerando vecchio, lo pregò di farvi aggiungere qualche cosa, una cosa ch’egli stesso aveva detto.

“Vorrei„, soggiunse “che si leggesse così„:

Refecit nos

me reddidit tib

et te mihi

in lumine vitae.

Stavolta fu don Giuseppe che cinse d’un braccio il collo del giovane, teneramente.

“E sa la mamma„, disse Piero dopo un lungo silenzio “dove sarà portata?„

“Lo sa„.

“Quando crede che partano i miei suoceri?„

“Domattina alle cinque. Partiamo insieme„.

“Oh don Giuseppe, don Giuseppe?„ esclamò Piero. “Io ho bisogno di Lei!„

“Posso restare fino alle undici„, disse don Giuseppe “o anche fino alle quattro„.

“No, no! Ho bisogno ch’Ella venga in Valsolda con me. Con me e con lei! Ne ho bisogno per cominciare quello che Iddio mi comanda!„

“Bisogno di me?„ Don Giuseppe esitava.

“Non ho dubbi ora, sa„, disse Piero inter-

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