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456 | capitolo ottavo. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Piccolo Mondo Moderno (Fogazzaro).djvu{{padleft:478|3|0]]fanno. Così tanti anni prima, in quella stessa camera dell’alcova, si era infuso a recisi moribondi fiori l’affanno cupo di Luisa.
IV.
Prima di coricarsi don Giuseppe scrisse alla marchesa Nene la seguente lettera:
- Ottima signora Marchesa,
Abbiamo deposto la diletta Sua nel campo di riposo che il santo, gentile desiderio di lei nominò. È stato un momento solenne. Il campo, la gradinata che vi sale, l’angusta via di sotto eran gremiti di gente silenziosa, commossa. Io dissi alla Eletta del Signore poche parole come seppi, nel nome di noi ch’Ella precedette nella morte, e nel nome di coloro ai quali ascese come una pia figliuola. Vidi la gente piangere per la pietà di questa giovine sconosciuta che ha scelto il loro umile Camposanto a sua ultima dimora e anche per l’affetto che tutti qui portano ancora alla memoria delle persone che le sono vicine in terra come nel cielo. Il luogo è bello, fra viti e ulivi, presso alla riva