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44 | capitolo primo. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Piccolo Mondo Moderno (Fogazzaro).djvu{{padleft:66|3|0]]la valigetta egli aveva riconosciuto un antico domestico di casa Scremin passato al servizio dei Dessalle. Adesso i due grandi, intelligenti, dolci occhi gli si erano riaperti nel cuore.
“Risposta?„ diss’egli, guardando ancora il poscritto. “No, adesso no„. Ma poi, quando Federico era già uscito, lo richiamò: “aspetta, sì, c’è risposta„. E scrisse:
Signora,
Il Pomato fu veramente al servizio del marchese Scremin, mio suocero. Lo credo abile. Ho inteso dire che fa professione d’idee socialiste. Non so che gli Scremin abbiano mai sospettato della sua probità.
Con perfetto ossequio
Devotissimo |
Consegnò a Federico il biglietto senza rileggerlo e congedò bruscamente il povero diavolo sbalordito: “va là! va là„ come se temesse di pentirsi ancora.