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Enrico IV | 123 |
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Di Nolli.
È possibile? Anche di sua sorella, fino alla morte?
Enrico IV
(che se n’è rimasto, aggruppato, a spiare or l’uno or l’altro, sotto le accuse e il dileggio per quella che tutti credono una sua beffa crudele, ormai svelata; e ha dimostrato col lampeggiare degli occhi, che medita una vendetta che ancora lo sdegno, tumultuandogli dentro, non gli fa vedere precisa; insorge a questo punto, ferito, con la chiara idea d’assumere come vera la finzione che gli avevano insidiosamente apparecchiata, gridando al nipote):
E avanti! Di’ avanti!
Di Nolli
(restando al grido, stordito).
Avanti, che?
Enrico IV.
Non sarà morta «tua» sorella soltanto!
Di Nolli
(c. s.).
Mia sorella? Io dico la tua, che costringesti fino all’ultimo a presentarsi qua come tua madre, Agnese!
Enrico IV.
E non era «tua» madre?