< Pagina:Pirandello - L'Esclusa, 1919.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 123 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pirandello - L'Esclusa, 1919.djvu{{padleft:137|3|0]]tavia sottrarsi a un senso d’avvilimento nel vedersela accanto; non per sè, ma per quelle pettegole che la vedevano insieme con quella lì, accolta cioè dalla figlia della portinaja.

Si alzarono. Entrò in quella Mita Lumìa senza fretta.

— Oh, Marta.... Come stai?

E tentò un sorriso e porse la mano, molle molle.

— Cara Mita.... — rispose Marta.

E rimasero lì un breve tratto senza saper dire una parola di più.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.