Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
PENSACI, GIACOMINO !
lei per poco non mi manda sottosopra tutto il gin- nasio col baccano della sua classe.
T^OTI.
Voglio che lei mi creda, signor Direttore: la vi- vacità è, la vivacità con cui faccio lezione. Sto par- lando delle scimmie, e....
Direttore.
Ma che scimmie e scimmie! Mi faccia il piacerei
ClNQUEMANI
sfilandosi i mezzi-gitanti e ten- tennando il capo.
Che scimmie e scimmie!
TOTI.
Voi, caro Cinquemani, silenzio, prego! Sto par- lando col Direttore. Fanciulli sono, signor Diret- tore. Sentono nominare la coda prènsile.... sentono dire che hanno quattro mani.... pensano che giusto qua abbiamo un bidello che ne ha cinque. Fan- ciulli sono, lei lo capisce: si mettono a riderei
Direttore.
Ma non dica così, professore ! Lei m' indispone !
TOTI.
Per carità, no, non s'indisponga, non s'indi- sponga, signor Direttore!
ClNQUEMANr.
Ma come non dovrebbe indisporsi, scusi, questo galantuomo ?
TOTI.
Che v'indisponete anche voi, niente niente, Cin- quemani?
Cinquemani.
Ma sicuro che m'indispongo, professore! M'in- dispongo anch'io!