< Pagina:Poesie (Carducci).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

juvenilia 177

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (Carducci).djvu{{padleft:203|3|0]]



Or dal vostro cammino
Qua voltatevi voi primi, aramei
17Che studiate la lingua in su’ caldei,

Indïani e giudei;
E voi che fate i be’ vocabolisti,
20E voi che rivedete i trecentisti

Né mai gli avete visti,
E voi che siete sí gran barbassori
23Che pur al Gello appuntate gli errori.

Tra i magni espositori
Non manchi qui con le scritture sue
26Quel ser cotal che fu suocero al bue.

Ora stommi in tra due,
S’anche m’abbia a chiamar quelli autoroni
29Che il Leopardi affastellano e il Manzoni

Per entro i lor prosoni.
Deh sí, venite tutti a schiere a schiere:
32Che al corpo non vuo’ dir de ’l miserere

Mi farete piacere.
Ne le brache mettetemi le mani,
35Levate via la pulce, e andate sani.



    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.