< Pagina:Poesie (Carducci).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
186 juvenilia

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (Carducci).djvu{{padleft:212|3|0]]



Di farfalle acconciate
Con passerotti lessi a gran diletto
17Una bertuccia faceva il guazzetto;

E di quel suo brodetto
Die’ bere piú d’un tratto al Nardi e al Gello,
20Che per ammenda tolsergli il cappello

Dove tenea ’l cervello
E diederlo a beccare a un fottivento
23Che dopo il pasto si morí di stento.

Or ecco un gran concento
Di fischi e bussi pauroso e strano:
26E’ vengono i pedanti a mano a mano,

E pigliano il soldano
E la bertuccia e il pappagal babbione,
29E spettacol ne fanno entro un gabbione,

Dicendo a le persone
— O buona gente, venite a la mostra:
32Questi son gli occhi de la lingua nostra. —



    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.