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IV.
NEL VIGESIMO ANNIVERSARIO
dell’viii agosto mdcccxlviii
Ma non cosí, quando superbo apriva
L’ali e ne’ raggi di vittoria adorno
Almo rise d’Italia in ogni riva
4Il tuo gran giorno,
Ma non così sperai, Bologna, il canto
Recar votivo a l’urna de’ tuoi forti,
Oggi insegna la Musa iroso il pianto.
8Fremono i morti
Abbandonati a’ retici dirupi,
Il verde Mincio flebile risponde;
E lunghe ne gl’issèi pelaghi cupi
12Rimiugghian l’onde,
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