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422 giambi ed epodi

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III

Da le tombe del pian che aprile infiora
E da i monti che batte il verno immite
E da quelle che il mar cuopre e colora,
4Morti d’Italia, venite, venite!

Mirate, o morti: il sangue vostro irrora,
Ricadendo aureo nembo, a lor le vite;
Empie a’ lenoni il ventre e rincolora
8Le rose a’ ludi de l’amor sfiorite.

Mirate, o morti: ei fûr che la vittoria
Vi contesero un giorno, e, candid’ossa,
11Sol del martirio avvolge voi la gloria:

Ora di lor viltà ne l’ardua possa,
Ora sfidando i popoli e la storia,
14Ora barattan su la vostra fossa.


1868‐69.


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