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giambi ed epodi 433

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XIII.

IN MORTE DI GIOVANNI CAIROLI


O Villagloria, da Cremera, quando
  La luna i colli ammanta,
A te vengono i Fabi, ed ammirando
  4Parlan de’ tuoi settanta.

Tinto del proprio e del fraterno sangue
  Giovanni, ultimo amore
De la madre, nel seno almo le langue,
  8Caro italico fiore.

Il capo omai da l’atra morte avvolto
  Levasi; ed improvviso
Trema su ’l bianco ed affilato volto
  12L’aleggiar d’un sorriso.

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