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juvenilia 21

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XI.


A questi dí prima io la vidi. Uscia
A pena il fior di sua stagion novella,
E la persona pargoletta e bella
4Era tutta d’amore un’armonia.
 
Vereconda su ’l labbro le fioria
L’ingenua grazia e la gentil favella:
Come in chiare acque albor lontan di stella
8Ridea l’alma ne gli occhi e trasparia.

Tale io la vidi. Or con desio supremo
Lei per questo nefando aere smarrita
11Pur cerco e invoco; e sol mi sento, e tremo;

Ché spento è al tutto ogni buon lume, e vita
Già m’abbandona, e son quasi a l’estremo.
14Luce de gli anni miei, dove se’ gita?



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