< Pagina:Poesie (Carducci).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

intermezzo 529

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (Carducci).djvu{{padleft:555|3|0]]


9.


Non contro te suoni maligno il verso,
  Terra a cui non risposi
Amor già mai, cui sol vidi traverso
  324I sogni lacrimosi

De l’infanzia. O sedente al tirren lido,
  Poggiata il fianco a i monti,
A dio, Versilia mia, ligure lido
  328Di longobardi conti!

Se da le donne tue maschia dolcezza
  Tenne il mio tósco accento,
Io non voglio i tuoi marmi, o Serravezza,
  332Per il mio monumento

Pe ’l monumento che vo’ farmi vivo,
  Lungi da la mia culla
Cerco altri marmi mentre penso e scrivo,
  336Che non costano nulla.

Altrui le glorie. O dïamante bianco
  Entro gli azzurri egei,
Paro gentil dal cui marpesio fianco
  340Uscían d’Ellas gli dèi,

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.