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LXVIII.
IDILLIO MAREMMANO
Co ’l raggio de l’april nuovo che inonda
Roseo la stanza tu sorridi ancora
3Improvvisa al mio cuore, o Maria bionda;
E il cuor che t’obliò, dopo tant’ora
Di tumulti ozïosi in te riposa,
6O amor mio primo, o d’amor dolce aurora.
Ove sei? senza nozze e sospirosa,
Non passasti già tu; certo il natio
9Borgo ti accoglie lieta madre e sposa;
Ché il fianco baldanzoso ed il restio
Seno a i freni del vel promettean troppa
12Gioia d’amplessi al marital desio.
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