Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
rime nuove | 695 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (Carducci).djvu{{padleft:721|3|0]]
Guarda il sole sfolgorante
E il chiaro Adige che corre,
Guarda un falco roteante
20Sovra i merli de la torre;
Guarda i monti da cui scese
La sua forte gioventú;
Ed il bel verde paese
24Che da lui conquiso fu.
Il gridar d’un damigello
Risonò fuor de la chiostra:
— Sire, un cervo mai sí bello
28Non si vide a l’età nostra.
Egli ha i piè d’acciaro a smalto,
Ha le corna tutte d’òr. —
Fuor de l’acque diede un salto
32Il vegliardo cacciator.
— I miei cani, il mio morello,
Il mio spiedo — egli chiedea:
E il lenzuol quasi un mantello
36A le membra si avvolgea.
I donzelli ivano. In tanto
Il bel cervo disparí,
E d’un tratto al re da canto
40Un corsier nero nitrí.