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XCV.

IL RE DI TULE


Dalle Ballate di W. Goethe


Fedel sino a l’avello
Egli era in Tule un re:
Morí l’amor suo bello,
4E un nappo d’òr gli diè.

Nulla ebbe caro ei tanto,
E sempre quel vuotò:
Ma gli sgorgava il pianto
8Ognor ch’ei vi trincò.

Venuto a l’ultim’ore
Contò le sue città:
Diè tutto al successore
12Ma il nappo d’òr non già.

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