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Odio l’usata poesia: concede
comoda al vulgo i flosci fianchi e senza
palpiti sotto i consueti amplessi
4stendesi e dorme.

A me la strofe vigile, balzante
co ’l plauso e ’l piede ritmico ne’ cori:
per l’ala a volo io còlgola, si volge
8ella e repugna.

Tal fra le strette d’amator silvano
torcesi un’evia su ’l nevoso Edone:
piú belli i vezzi del fiorente petto
12saltan compressi,

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