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odi barbare 921

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AVE

in morte di g. p.


Or che le nevi premono,
lenzuol funereo, le terre e gli animi,
e de la vita il fremito
fioco per l’aura vernal disperdesi,4

tu passi, o dolce spirito:
forse la nuvola ti accoglie pallida
là per le solitudini
del vespro e tenue teco dileguasi.8

Noi, quando a’ soli tepidi
un desio languido ricerca l’anime
e co i fiori che sbocciano
torna Persefone da gli occhi ceruli,12

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