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958 | rime e ritmi |
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Mira: l’augel discende da l’umido cielo su ’l pèsco
8in fiore, e trilla — Vermiglia pianta, odora. —
Scende da’ miei pensieri l’eterna dea poesia
su ’l cuore, e grida ― O vecchio cuore, batti. —
E docile il cuore ne’ tuoi grandi occhi di fata
12s’affisa, e chiama — Dolce fanciulla, canta. —
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