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II.
Per diciasette giorni attesi invano
Un rigo di risposta al mio biglietto,
E poi mi giunse sopra il mio sonetto
Un giudizio un po’ crudo e molto.... strano.
Gente che ha tutti i classici alla mano
L’ha giudicato, non dirò perfetto,
Ma bello assai di forma e di concetto,
E l’ha lodato un foglio di Milano.
Quale fu dunque la cagion segreta
Che le fece sputar quella sentenza?
Sarebbe un po’ d’invidia di poeta?
Non ne stupisco, son difetti umani;
Ma creda pure ch’io ne faccio senza
Delle lodi dei ciuchi e dei villani.
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