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IL FIGLIUOLO DEL CIECO

(ricordi della campagna).


Vago fanciullo biondo
Dagli amorosi e grandi occhi severi
Che guidi pei sentieri
Il padre vecchio, cieco e vagabondo,

Che tu sia benedetto,
O fanciulletto pio, forte e gentile;
Come mi sento vile,
Come mi sento vile al tuo cospetto!

Mentre l’obolo mio
Ti porgo, umile tu levi il cappello....
Ah no, non sei tu quello
Che di noi due s’ha da scoprir: son io.

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