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IV.

E quando in cassa ci saran quattrini
Si farà festa al nostro focolare;
Imbandiremo un lauto desinare
E inviteremo i sindaci vicini;

E allegramente coleranno i vini
A ravvivarci le memorie care
E lasceremo entrar l’aria del mare
Ad agitare i riccioli ai bambini;

E fino a notte, dai terrazzi aperti
Si spanderà per gli orti un suon di canti,
E i sindaci usciranno a passi incerti;

E resteremo noi, dopo il convito,
Col mento in mano e gli occhi luccicanti
A sorseggiarne in pace un altro dito.

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