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VII.

Ma ho un anno più di te, Beppe, e son io
Che dirò addio pel primo alla marina;
E tu, dopo tanti anni, una mattina
Non sentirai più al fianco il braccio mio;

E già veggo il corteo tacito e pio
Lentamente calar da la collina,
E tu seguirlo con la fronte china,
— Addio — dicendo — vecchio amico, addio!

Quindi fra i ceri, in mezzo alla commossa
Folla, tu leggi soffocando il pianto
Qualche verso gentil su la mia fossa;

E poi torni a la villa afflitta e queta,
Ed apri al core de’ miei figli infranto
Il tuo bel cor di padre e di poeta.

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