< Pagina:Poesie (De Amicis).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 119 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (De Amicis).djvu{{padleft:127|3|0]]
IL 20 SETTEMBRE 1870.
Anch’io gl’intesi i primi inni guerrieri
Sonar ne la città sacra a le genti,
E scendere a fiumane i reggimenti
Per le solenni vie belli ed alteri!
Scendean raggianti, tempestosi e neri
Fra i muti chiostri e gli alti monumenti,
E le grida e i singhiozzi dei redenti
Eran dell’onda armata i messaggeri;
E mentre qui tra le fraterne schiere
Rompea la folla, le invocate lame
Baciando e i volti amati e le bandiere,
Fuggìa di là stravolto e fremebondo,
Coll’onta in core, il mercenario infame
E rovinava sui suoi passi un mondo.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.