< Pagina:Poesie (De Amicis).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 154 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (De Amicis).djvu{{padleft:162|3|0]]


E ti condanni, lacera e sparuta,
A errar fra genti al par di te inumane,
55Limosinando il pane
Che a lui l’empia tua mano oggi rifiuta;

E ti lasci morir sopra uno strame,
E rovesci il becchin nel cataletto
Con un calcio nel petto
60La tua carcassa di baldracca infame.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.