< Pagina:Poesie (De Amicis).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 158 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (De Amicis).djvu{{padleft:166|3|0]]

ALLA TERRA.


T’amo, feconda e pia terra, e t’ammiro,
E ti palpo, e di te colmo le mani,
E su te chino il volto, avido, e i sani
Profumi tuoi, riconoscente, aspiro;

E in te l’occhio figgendo, in breve giro
Scopro monti e foreste e valli e piani,
E mi smarrisco per recessi arcani,
E dietro a mille vaghe ombre sospiro.

E a traverso a’ tuoi strati in te sprofondo
Con paurosa voluttà la mente
Fino all’intime viscere del mondo,

E bacio il manto tuo florido e bello,
Terra forte, gentil, fida, innocente,
Che ricopri mio padre e mio fratello.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.