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LA CONTADINA.


Sentite: a primavera
Compisco diciott’anni,
So rimendare i panni,
Leggo.... alla mia maniera;

Sudo da mani a sera,
Mi rido dei malanni,
Non so che sian gl’inganni,
Son brutta, ma sincera.

Non esco che di festa,
Son delle più discrete
E non ho grilli in testa;

E avrò poche monete,
Ma vissi sempre onesta;
Sposatemi e vedrete.

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