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II.

E forse t’attristò l’ultimo istante
L’immagine del figlio giovinetto,
E cercasti, morendo, il suo diletto
Capo gentile con la man tremante.

Ei pure, o prode, ei pure ne le sante
Guerre d’Italia offrì ai nemici il petto,
Tenne egli pur ne la battaglia eretto
Il capo insanguinato e sfolgorante.

Ed oggi ei pure, tra la folla muta,
Delle sue sacre cicatrici altero,
Scopre la fronte audace e ti saluta.

E la gloria è d’entrambi, o bella e forte
Stirpe d’eroi, tremenda a lo straniero,
E grande nella vita e nella morte.

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