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Poi scendo giù pei dossi
De le colline belle,
Sotto le pioggerelle
Degli arbuscelli scossi;
Salto ruscelli e fossi
Ridendo a crepapelle,
Spruzzo le villanelle,
Colgo i funghetti rossi.
E son viste divine
Dal sommo d’ogni altura;
È un manto di verzura,
È un mare di colline;
È un riso senza fine
Dai monti a la pianura,
È l’aria immensa e pura
De le vallate alpine.
Ed io solo soletto
Tutto contemplo e ammiro.
Dal cielo di zaffiro
Al fiore di mughetto;
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