< Pagina:Poesie (De Amicis).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 217 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (De Amicis).djvu{{padleft:225|3|0]]
I BIMBI.
Come trovo dipinto il mio bambino
In fin di desinare, è uno sgomento!
Ha le patacche addosso a cento a cento
E la bocca color di stufatino;
Ha il nasetto, si sa, tinto di vino
E sulla fronte un po’ di condimento,
E uno spaghetto appiccicato al mento
Che gli spenzola giù sul grembialino.
E sfido, in tutto pesca e tutto tocca,
E si strofina la forchetta in faccia
E stenta un’ora per trovar la bocca;
E son tutti i miei strilli inefficaci:
Egli, vecchio volpone, apre le braccia.
Ed io gli netto il muso co’ miei baci.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.