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SOPRA UNA CASA D’OSPIZIO.


Donna gentile che t’affanni tanto
A vantaggio dei cani e dei giumenti,
Volgi prima il tuo core e il tuo compianto
Ai bimbi abbandonati dai parenti;

Guarda a la casa, a cui di reverenti
Sensi compresa il cor passi daccanto,
Che inghiotte a mucchi i poveri innocenti
E li riversa a mucchi al camposanto.

Segui i bimbi infelici al monte e al piano
Dove a fredde nutrici il sen ritroso
Chiedon con voce moribonda invano;

Non portar la pietà tanto lontana,
Tronca prima fra noi l’abbominoso
Sperpero infame de la carne umana.

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