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IL DEPUTATO OIBÒ.


« Partì da Roma il deputato Oibò
« Il quindici corrente, a mezzodì;
« Giunse a Torino il sedici, — cenò,
« E la mattina dopo ripartì.

« Passò di qua, di là, di qui, di lì....
« Verso Piacenza ha sonnecchiato un po’,
« Alla stazion di Modena tossì,
« A Prato rise, a Terni starnutò;

« Andò ancora alla Camera alle tre,
« Diede sogno di viva ilarità,
« E all’otto, pare, desinò al caffè.»

Così annunziano i fogli alla città
Tutte lo volte ch’egli muove il piè....
Mentro lui non sa mai quello che fa!

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