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RICORDI D’INFANZIA.


  O memorie dei primi anni adorate!
Me, bimbo, amava una gentil vicina
Coronata la fronte alabastrina
Di grandi trecce morbide e dorate;

  E spesso mi dicea: — Bimbo, studiate? —
E con la dolce sua voce argentina,
Sulla Storia d’Italia intenta e china,
Celando i fogli, mi chiedea le date;

  E mi stringeva al cor maternamente.
Ed io modesto, trepido e sommesso,
Confondevo l’antico e il medio evo

  Facendo un viso d’angelo innocente;
Ma nel tepor del profumato amplesso.
Voluttuoso ipocrita, fremevo.

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