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A UN’ANDALUSA.
T’ho vista al Circo, bruna maledetta,
E m’hai messo le fibre alla tortura....
Avevi indosso la tua veste oscura
E un giglio al capo e al collo una crocetta
Ed era ogni tuo sguardo una saetta
Ed ogni riso una morsicatura,
E con lasciva e perfida impostura
Stavi al tuo sposo avvitichiata e stretta;
E vedendo piegar sotto i lucenti
Ferri la testa fulminata i tori,
Le nari aprivi e digrignavi i denti;
E fiutavi il sangue sulle arene,
Bruna feroce, e ti fuggía dai pori
L’inferno che ti bolle entro le vene.
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