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E mi facea gli onor dell’umil desco
Dicendo in atto di gentil rispetto:
— Provi il mio vino, e mi dirà se è schietto;
Provi il mio burro, e mi dirà se è fresco. —

Indi tacendo in un pensiero assorto
S’accarezzava i candidi capelli,
Ed io sentivo bisbigliar gli uccelli
E una zappa sonar lenta nell’orto.

E a quando a quando un alito di vento
Facea stormir le viti all’inferriata
E portava nel mio volto un’ondata
D’un sano odor di legna e di frumento.

E mi toccava il cor l’alta quïete
Di quel recesso pio, bianco e modesto....
L’avrei baciato quel buon vecchio onesto,
Quel santo volto d’innocente prete.

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