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LA CIRCOLAZIONE DEI LIBRI.


Comprò il mio libriccino un giovanetto
Che io imprestò il dì dopo al professore.
Donde passò per man d’otto signore
Di cui ciascuna ha un mezzo milionetto;

L’ottava un giorno lo imprestò al Prefetto,
Dei libri d’altri fervido lettore,
E dal Prefetto andò a toccare il core
Di tutti gl’impiegati di concetto.

L’ultimo a cui cascò sul tavolino
Lo spedì a Siracusa a la sua Fille,
Che lo mandò a un marchese di Torino;

E questi oggi mi disse: — Eh! lei fa banco,
Lei vende i suoi volumi a mille a mille —
(Ladri! Fra tutti m’hanno dato un franco!)

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