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per la nob. signora baronessa

isabella dall’abaco

che veste l’abito domenicano


*


Ben fu quel giorno più ch’altro sereno,
In cui questa Donzella al mondo nacque,
E pargoletta, sì come a Dio piacque,
4Primo la strinsi caramente al seno;

  Indi la porsi a lui, che d’amor pieno
L’immerse del Giordan ne le pure acque,
Onde il mostro infernal scornato giacque,
8Che già infetta l’ avea del suo veneno.

  Io per lei chiesi, dono almo, la fede,
Che sola è porta de la vita eterna,
11De la quale fu Cristo il primo erede.

  Ed ella col disio tanto s’interna,
Che tutta col pensier già la possiede;
14Così l’è amico chi là su governa.

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