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Ed ecco alfin de l’invocata aurora
pungea dubbioso il raggio,
e sul mesto emisfero apparve il saggio.
Dono di ciel placato
35compensator de la virtute! oh Pio
chiesto, non aspettato!
Mentre torbido il Reno
da tante etá per l’agghiacciate falde
volgea da l’alpe a stagni erranti il corso,
40come fremea del variato letto!
Ed implorò le non curate e salde
leggi de la natura in suo soccorso.
L’onta crescea fra tanto: inutil arte
a non tardi nepoti
45minacciava l’orror dei di remoti,
quando l’onda confusa
di cento fiumi ricoperse il fianco
d’Italia, e fu Padusa.
Se geometra ingegno,
50se cauto ardir, s’antiveder sovrano
son chiesti a trarne del mortai periglio,
non m’inganna il desio: scritta è nel cielo
nostra salvezza, e l’immutabil mano
certo affretta al trionfo oggi il tuo figlio.
55Libri colomba de l’ulivo armata
le pacifiche piume
su la palude fuggitiva: il fiume
passi fra sponda e sponda
ricco di pili tributi, e a l’Adria in seno
60versi la docil onda.
E voi nel fausto di, liquide figlie,
mentre nel grembo ignoto
il mar v’accolga, oltrepassando il Faro,
sciogliete a l’Elba il voto.
Poeti minori del Settecento - 11. 7