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LODOVICO SAVIOLI FONTANA
XIII
SUL SEPOLCRO DI DANTE ALIGHIERL
E qui, lontano dalla patria ingrata,
onde concittadino odio t’escluse,
giaci straniero peso. A la gelata
pietra angusta mi prostro, che ti chiuse.
Ma deh! ne l’ardua via per te segnata,
deh! primo alunno de le tosche muse,
dimmi, è pur vero che Beatrice amata
fu la tua scorta e ’1 dolce stil t’infuse?
E s’è pur vero, o padre, e s’io discerno
chiaro ne’ carmi il tuo bel foco antico,
colei qual era e con che forza amasti?
Ardo anch’io da molt’anni: oggetto ai casti
voti è una dea; ma con chi piango e dico?
Dorme il cenere sacro un sonno eterno.
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