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I
AMORI
Me Venus artificem tenero praefectt Amori.
OviD., A. am., i, 9.
I
A VENERE.
O figlia alma d’Egioco,
leggiadro onor dell’acque,
per cui le Grazie apparvero
e ’1 riso al mondo nacque;
5o molle dea, di ruvido
fabbro gelosa cura,
o del figliuol di Cinira
beata un di ventura;
teco il garzon, cui temono
10per la gran face eterna,
ubbidienza e imperio
soavemente alterna.
Accese a te le tenere
fanciulle alzan la mano:
15sole ritrosa invocano
le antiche madri invano.
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