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30Ma il nume innamorato

non pensò ai canti, allora

che la vide fuggir veloce e snella:

anzi allor forse quella

cetra, che al collo egli ave
35(la qual, s’ei cantar vuole,

al suon delle parole

un dolce accorda armonizzar soave),

quella gittò via forse,

e sciolto e leggerissimo sen corse.

40Non col valor del canto

ei spera uscir d’affanni,

ma sol vivendo colla ninfa insieme.

Ratto la segue intanto,

e par che al piede i vanni
45a lei metta il timore, a lui la speme.

Giá giá l’incalza e preme;

ma, quando alfín la piglia,

non piú Dafne ritrova,

che tutta in forma nova
50cangiar la sente, e vede (oh meraviglia!)

le braccia e l’auree chiome

divenir rami e fronde, io non so come.

Né a consolarmi in parte

aver può forza alcuna
55di mia siringa il vario suon gentile.

Fatta io l’ho con bell’arte

di sette canne, l’una

dopo l’altra piú corta e piú sottile.

Ma, se giá in canna umile
60conversa dagli dèi

fu nell’etade antica

vergin d’amor nimica;

il modulato suon, che vien da lei,

Poeti minori del Settecento - 11. o

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