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30Colui che t’ama tanto,
ti guarda e ti difende:
puoi tranquilla dormir, dormir sicura.
Sotto quest’ombra oscura
oggi, col vivo lume
35de’ chiari ardenti rai,
non giunga il sol giammai;
e, dibattendo le sue fresche piume,
gli ardor ne tempri e sceme
l’aura che dolce fra le frondi freme.
40O voi, che al sole in faccia,
pasciute di rugiada,
state cantando ad assordar le orecchie,
or, deh! tacer vi piaccia:
cosi la vostra etade
45si presto, come suol, piú non invecchie.
E voi, dorate pecchie,
che forse con quel roco
vostro ronzio potreste
essere a lei moleste,
50deh! il volo dispiegate in altro loco:
cosi mai sempre opimo
pasto vi serbi la melissa e il timo.
Te, Sonno, io ben ringrazio,
ch*or le veloci piante
55fermi a lei, che fuggir sempre mi volle:
fa* ch’io per lungo spazio
vagheggi il bel sembiante
e le pupille mie renda satolle.
Ma duolmi assai che il molle
60sopor, che tu le infondi,
tolga a sue labbra il riso;
assai duolmi che, assiso
in sui begli occhi, tu il bel guardo ascondi,