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25Lo sperar non ci fia vano:

giá l’arcano

a scoprirsi non è lunge.

Dalla tersa e placid’onda,

a seconda
30bella nave ecco a noi giunge.

Di fior tutta è coronata:
d’oro è ornata

l’ardua poppa e l’umil prora:
spira Zeffiro fedele
35nelle vele,

cui la porpora colora.

Sui volubili stendardi
pinti i dardi,

pinti sono archi e faretre:
40alle antenne stan sospesi

sacri arnesi,
tibie molli, argute cetre.

Imeneo con certa legge
frena, e regge
45il governo, e il corso guida.

Degl’indugi impaziente,
l’aure lente
spesso Amor rampogna e sgrida.

Ma la nave a correr presta
50giá s’arresta,

giá la riva afferra e prende:
stuol robusto con man pronte
gitta il ponte
alla ninfa che discende.

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