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LODOVICO SAVIOLI FONTANA

III

IL MATTINO.

Giá col meriggio accelera
l’ora compagna il piede,
e giá l’incalza e stimola
nova, che a lei succede.

5Entra la luce e rapida

empie le stanze intorno:
il pigro sonno involisi,
apri i begli occhi al giorno.

Cinese tazza eserciti
10beata il suo costume,

e il roseo labbro oscurino
le americane spume.

S’erge segreto un tempio
dell’ampie coltri a lato:
15lá tue bellezze aspettano

il sacrificio usato.

Vieni. Sia fausta Venere,
gli uffizi Amor comparta,
le Grazie in piedi assistano:
20tu sederai la quarta.

Forse, al fissar sollecita
nel chiaro specchio il volto,
ti parrá meno amabile
sol perché men fia cólto.

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