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I
L’INVITO
AL CONTE CASTONE REZZONICO DELLA TORRE.
Tornan, Dorillo, i placidi
giorni di primavera:
Dorillo, i pensier torbidi
deponi e alla severa
5serbali estrema etá.
Talvolta breve insania
mesce ai consigli il saggio,
anche senza che affrettilo
d’avverse cure oltraggio,
10purtroppo irrevocabile
l’ultimo di verrá.
Che giova, in filosofici
severi studi involto,
aver, fra dubbi e tenebre,
15pallido sempre il volto,
sempre inquieto il cor?
Qual, dimmi, a te promettono
gli studi tuoi mercede?
suono d’incerta gloria,
20che al rogo tuo succede,
ma che ai tuoi giorni involano
l’inganno ed il livor.
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