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XIV
PER NOZZE D’UN VEDOVO.

Non sempre líce i vedovi
lumi bagnar di pianto,
né lutto aver perpetuo
o eterna noia a canto.

5Alma plebea sol restisi

in tanto duol tenace,
che de le amiche ceneri
turbi perfin la pace.

Giá sorde non ridonano
10le rapite compagne

ai desolati talami
le acherontee campagne.

I furti suoi non vantino
i Piladi e i Tesei:
15sogni son questi e favole

de’ vantatori achei.

Ma che novel connubio
calmasse il duol funesto
al pellegrin dardanico,
20sogno non è giá questo.

Fama è che, tra le ceneri
onde Troia cadea,
il genitor sugli omeri
al mar traesse Enea,

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