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XV
IL CHIOSTRO.

Quando, ai di piú remoti, in uman petto
la fede era piú pura,
poco di sé sicura

in regie stanze o in cittadin ricetto,
5nido piú dolce e piú tranquillo scampo

l’innocenza cercossi al bosco, al campo.

Ardenti quinci di focoso zelo
in solitari orrori
semplici abitatori,
10indurati al rigor d’aperto cielo,

accolser giá, fra le ammansate belve,
l’egizio suol, le Palestine selve.

Ma, con miglior consiglio, ai giorni nostri,
ne le cittadi stesse
15a l’innocenza eresse

sicuro asilo la pietá fra i chiostri,
ove in concorde suon su l’ampie sfere
salgono al Dio di pace inni e preghiere.

Sorde a la voce del piacer, che abbatte
20sin le piú salde menti,

ne’ freschi anni ridenti
quivi s’offrono al ciel fanciulle intatte;
ed il coraggio è tal, che meno invitte
fúr le Debore forse e le Giuditte.

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