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XX - all’egregio cantore GIOVANNI ANSANI 283

Altera giá di cento nuore e presta
serva a restar su la regnata terra,
Ecuba il fin piangea de la funesta
60iliaca guerra :

misera guerra, onde d’Achille invitto
Tetide sul destin geme tuttora,
e sul fosco suo Memnone trafitto

pianse l’Aurora.

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