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Tona Clairfait sul Reno, e lo seconda
Wúrmser canuto: avido ognor, ma invano,
di nuovi allòr, da l’occupata sponda
fugge Giordano.

25Ma, di Scherer a l’armi, il pria si truce

Dewins la spiaggia ligure abbandona,
ed a la fuga del superbo duce
ride Savona.

Provvido Colli, or rompe ora declina,
30Fabio de l’Alpi, il gallico torrente:

per lui de’ cozi la cittá reina

timor non sente.

Qual sará il duce e qual l’eroe che scegli,
onde sposarne le vittorie al canto,
35amabil dio, che i lucidi capegli

lavi nel Xanto?

Se di perigli e di terror sei vago
e di palme recise in lunga guerra,
giammai di feritá piú tetra imago
40non die’ la terra.

Ma i lauri che su l’Indo a mieter corse,
ebbro di gloria, di Filippo il figlio,
e sangue sparso e vasto orror, son forse
cari al tuo ciglio?

45Te mite, e solo co’ flegrei giganti

fiero e col mostro in vai di Lerna ucciso,
padre accolsero ognor di gioie e canti
Delo ed Anfriso.

Che se da eroe pacifico si spande
50luce piú chiara agli occhi tuoi, qual mai

eroe del prode Manfredin piú grande
sceglier potrai?

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