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Vili
Quando a Teti la man porse Peleo,
e chiamò gli altri numi al sacro rito,
fremè sull’onta del conteso invito
Discordia, che vendetta aspra ne feo;
poiché pensosa sul garzone ideo,
il pomo d’or per la piú bella ordito
gittò furtiva al nuzial convito,
onde in cener converso Ilio cadeo.
Dea del Mincio novella, a sciór tua pace
indamo in finto vel colei si ascose,
accese invano la viperea face;
che Amor scoprirá l’arti insidiose;
anzi a scacciar, s’osa venir, l’audace,
Amore istesso al limitar si pose.
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